Con l’arrivo dell’autunno si assiste ad un abbassamento delle temperature e le difese immunitarie potrebbero risentirne negativamente. In queste situazioni si è notevolmente più esposti ad agenti patogeni che possono portare ai disturbi più comuni in questo periodo: mal di gola, raffreddore e tosse fino a veri e propri attacchi influenzali. Per evitare questi disturbi può essere utile rafforzare le proprie difese immunitarie utilizzando dei semplici prodotti naturali.
L’Echinacea è indubbiamente la pianta ad attività immunostimolante più conosciuta è studiata. Esistono, infatti, diversi studi, anche sperimentali, che ne dimostrano le proprietà, in particolare:
Aumenta le difese immunitarie in corso di raffreddore e influenza
Stimola la fagocitosi da parte dei leucociti
Ha un effetto antiinfiammatorio
Contiene polifenoli che hanno un’azione antiossidante
Presenta attività antivirale (dimostrata in particolare contro influenza ed herpes)
L’EMEA, l’Agenzia Europea del Farmaco, l’ha classificata come uno dei rimedi da assumere ai primi sintomi di raffreddore.
Un’altra pianta dalla potente attività immunostimolante è l’Uncaria tomentosa. È stato dimostrato come tale pianta possa essere utilizzata come rimedio fitoterapico ad attività immunostimolante, antinfiammatoria e antiossidante, indicata nella patologia infiammatoria cronica, su base infettiva o degenerativa, degli apparati respiratorio, urinario, cutaneo e gastrointestinale.
A sorpresa un’altra pianta che presenta un’attività immunostimolante è l’Eleuterococco. Grazie alla frazione polisaccaridica contenuta nella radice della pianta, essa è in grado di aumentare la fagocitosi, aumentando anche il numero dei linfociti T e la risposta anticorpale. Grazie anche alle sue proprietà tonico-adattogene, è particolarmente indicata per il trattamento della stanchezza nei periodi di convalescenza da influenza o altre malattie infettive.